La sostenibilità nell’edilizia industriale: soluzioni personalizzate e green

Secondo le analisi della Commissione Europea, il comparto edilizio è responsabile del 36% delle emissioni di gas serra. Questo scenario, illustrato in dettaglio nel report di Legambiente “La decarbonizzazione delle costruzioni” datato novembre 2022, mostra chiaramente come il settore edile sia oggi nella condizione di dover rivedere i propri modelli, per ridurre in modo netto l’impatto sull’ambiente.  

Nel contesto attuale, la sostenibilità è diventata una priorità in tutti i settori, compresa l’edilizia industriale. Con l’aumento delle preoccupazioni legate all’ambiente e ai cambiamenti climatici, è fondamentale che l’industria edile si impegni a ridurre l’impatto ambientale e ad adottare pratiche costruttive sostenibili. Ma quali sono le strategie che possono essere implementate per costruire in modo ecologicamente responsabile e favorire la sostenibilità nell’edilizia industriale? 

Ottimizzazione delle quantità

La possibilità di partecipare allo sviluppo di un nuovo progetto sin dalle fasi iniziali permette a GSE di applicare strategie progettuali in grado di generare soluzioni tecniche che ottimizzano quantità di materiali, di tempi, di risorse umane impiegate: un prerequisito fondamentale per poter ridurre alla base le emissioni di CO2 tramite la scelta di materiali ecocompatibili.    

Materiali ecocompatibili 

La scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale nella sostenibilità dell’edilizia industriale. Optare per materiali a basso impatto ambientale, come legno certificato, acciaio riciclato o materiali da costruzione riciclati, contribuisce a ridurre l’estrazione di risorse naturali e le emissioni di gas serra legate alla produzione di nuovi materiali. Inoltre, l’impiego di materiali con proprietà isolanti migliorate può ridurre il consumo energetico degli edifici, promuovendo l’efficienza energetica. 

Efficienza energetica 

L’efficienza energetica è un aspetto fondamentale per ridurre l’impatto ambientale degli edifici industriali. L’adozione di sistemi di isolamento adeguati, serramenti ad alte prestazioni e l’installazione di impianti di illuminazione e riscaldamento/raffrescamento efficienti consentono di ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra. Inoltre, l’impiego di energie rinnovabili come l’energia solare può contribuire a rendere gli edifici industriali più sostenibili e ridurre la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali. 

Gestione delle acque 

La gestione delle acque è un altro aspetto cruciale della sostenibilità nell’edilizia industriale. La raccolta e il riutilizzo delle acque piovane, l’installazione di sistemi di irrigazione a basso consumo e l’adozione di soluzioni per la riduzione del consumo idrico interno contribuiscono a preservare le risorse idriche e ridurre l’impatto ambientale. 

Riciclo e gestione dei rifiuti 

Un altro elemento importante nella costruzione sostenibile è il riciclo e la gestione dei rifiuti. Implementare un sistema di gestione dei rifiuti che promuova il riciclo e la riduzione degli sprechi durante la costruzione e la demolizione degli edifici industriali è essenziale per ridurre l’impatto ambientale. Ciò include la separazione dei materiali riciclabili, l’impiego di materiali riciclati nella costruzione e il corretto smaltimento dei rifiuti. 

Certificazioni e standard di sostenibilità 

Nell’ambito dell’edilizia industriale e commerciale, le certificazioni e gli standard di sostenibilità svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere pratiche costruttive ecologicamente responsabili e nell’orientare gli sviluppatori verso edifici più sostenibili. Queste certificazioni forniscono un quadro di riferimento per valutare e misurare l’impatto ambientale degli edifici, incoraggiando la riduzione delle emissioni di gas serra, l’efficienza energetica, l’uso responsabile delle risorse e altre pratiche sostenibili.  

Le principali certificazioni che caratterizzano gli i progetti realizzati da GSE Italia sono: 

LEED (Leadership in Energy and Environmental Design)

Il sistema di certificazione LEED è uno dei più diffusi a livello internazionale e valuta la sostenibilità degli edifici in base a diversi criteri, come l’efficienza energetica, la gestione delle risorse, la qualità ambientale interna e l’innovazione nel design. LEED offre diverse categorie di certificazione, tra cui LEED for Building Design and Construction (BD+C) e LEED for Operations and Maintenance (O+M). Questa certificazione incoraggia l’adozione di strategie sostenibili durante l’operatività dell’edificio (da protocollo, il LEED for O+M riguarda interi edifici e spazi interni pienamente operativi e occupati da almeno un anno. Il progetto può essere oggetto di lavori di miglioramento o di costruzioni minime). 

BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method)

BREEAM è un metodo di valutazione e certificazione dell’impatto ambientale degli edifici, sviluppato nel Regno Unito. Esamina criteri come l’efficienza energetica, l’uso sostenibile dell’acqua, la gestione dei rifiuti, la salute e il benessere degli occupanti. BREEAM valuta sia gli aspetti di progettazione e costruzione che quelli di gestione e manutenzione degli edifici, con certificazioni di tipologia diversa (come già visto per il LEED), a seconda della fase in cui l’immobile si trova: New Construction, Refurbishment and Fit-Out o In-Use. 

ZERO CARBON

Un immobile da noi recentemente consegnato a Orbassano, in provincia di Torino, concorre a questa prestigiosa certificazione, rilasciata dall’International Living Future Institute (ILFI). 

I requisiti che un edificio commerciale o industriale deve soddisfare, per ottenere la certificazione Zero Carbon, riguardano sia le emissioni “embodied” che quelle operative, ovvero l’impatto ambientale e il consumo energetico in fase di costruzione e di utilizzo dell’immobile. 

L’immobile deve dimostrare di essere neutrale in termini di emissioni di carbonio durante l’intero ciclo di vita dell’edificio, compresa la fase di costruzione, l’utilizzo e la fine della vita. Ciò implica una significativa riduzione delle emissioni di gas serra e la compensazione delle emissioni residue attraverso l’adozione di pratiche di compensazione del carbonio, come l’investimento in progetti di riduzione delle emissioni o l’acquisto di crediti di carbonio. 

L’edificio deve essere altamente efficiente dal punto di vista energetico e ridurre al minimo il consumo di energia elettrica e termica. Ciò può essere ottenuto attraverso l’adozione di tecnologie innovative, l’isolamento termico avanzato, l’impiego di sistemi di illuminazione a LED ad alta efficienza, l’utilizzo di sistemi impiantistici e attrezzature energeticamente efficienti e l’integrazione di fonti di energia rinnovabile per coprire il fabbisogno energetico. 

L’immobile deve adottare pratiche di gestione responsabile delle risorse, come l’uso efficiente dell’acqua, la gestione dei rifiuti e il riciclaggio. L’uso di dispositivi a basso consumo idrico, l’implementazione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane e l’adozione di politiche di riduzione dei rifiuti sono aspetti importanti da considerare. 

L’edificio dovrebbe utilizzare materiali a basso impatto ambientale e provenienti da fonti sostenibili. Ciò include l’impiego di materiali riciclati o riciclabili, l’uso di legname proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e la preferenza per prodotti con dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD) che dimostrino la riduzione delle emissioni di carbonio legate alla produzione dei materiali utilizzati. 

È importante sottolineare che gli standard e i requisiti per ottenere la certificazione Zero Carbon possono variare nel tempo, poiché l’ILFI continua a sviluppare e aggiornare i propri criteri. Pertanto, è fondamentale consultare direttamente le linee guida dell’ILFI e coinvolgere professionisti qualificati, per garantire il rispetto di tutti i requisiti necessari a ottenere questa prestigiosa certificazione. 

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