GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE 6 articoli

AMBIENT&AMBIENTI

Il recente disastro in Emilia Romagna, in particolare, ha dato avvio a molte riflessioni sull’importanza della difesa dell’ambiente attraverso i nostri comportamenti. Tra queste c’è quella di GSE Italia, azienda attiva nel mondo dell’edilizia.

CORRIERE DELLA SERA – L’ECONOMIA

La filiale italiana del gruppo francese dell’edilizia industriale da due decenni segue i criteri ESG. Gli esempi di Orbassano e Boffalora sul Ticino. Sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale, con un forte impegno sulla sicurezza, vista non come costo ma come opportunità.

GREEN RETAIL NEWS

I recenti dissesti in Emilia-Romagna hanno evidenziato due crude realtà: l’estremizzazione dei fenomeni metereologici e l’inadeguatezza del territorio a sopportarne le conseguenze. GSE Italia, tra i principali player dell’edilizia industriale, da tempo sottolinea come non vi sia una “via preferenziale” che permetta interventi di riconversione e recupero urbano in modo sostanzialmente più snello rispetto alle nuove realizzazioni. Tuttavia, è sbagliato pensare di dover scegliere tra sviluppo economico e preservazione del territorio: sono due esigenze imprescindibili nelle quali la tutela del territorio stessa diventa un prerequisito della crescita economica.

IL SOLE 24 ORE

Secondo le analisi della Commissione Europea, il comparto edilizio è responsabile del 36% delle emissioni di gas serra. In questo contesto, GSE studia e implementa soluzioni in grado di coniugare innovazione, sostenibilità e personalizzazione, per far convivere versatilità funzionale, personalizzazione estetica, efficienza costruttiva, contenimento di tempi e costi, e cogliere gli obiettivi sempre più stringenti di riduzione della CO2 incorporata nel processo costruttivo ed emessa in fase di utilizzo.

INFOBUILD

In occasione della 50a Giornata Mondiale dell’Ambiente GSE Italia propone una riflessione su fenomeni metereologici estremi e impatto su un territorio eccessivamente costruito. Una risposta all’emergenza può venire dagli interventi di riqualificazione brownfield, realizzati su siti preesistenti, demoliti e riqualificati.

QUOTIDIANO SOCIALE

I recenti dissesti in Emilia-Romagna hanno evidenziato due crude realtà: l’estremizzazione dei fenomeni metereologici e l’inadeguatezza del territorio a sopportarne le conseguenze. Nel 2022 la regione ha visto artificializzati 658 ettari*, circa il 10% del totale della superficie di nuova costruzione in Italia. Per GSE Italia la riconversione urbana e l’economia circolare in edilizia sono un volano importante per il recupero e la messa in sicurezza del territorio.